6.11.11

Un nuovo caso (siriano) di Sorvegliare e Punire



Alla repressione delle rivolte in Siria starebbe dando il suo contribuito anche un'azienda italiana con sede nel varesino, la Area spa, attiva dal 1996 e specializzata nel settore della sorveglianza. Secondo quanto riferisce Bloomberg, squadre di tecnici della società sono giunte quest'anno a Damasco, in piena escalation delle violenze (più di tremila vittime finora). E sotto la guida dei servizi di intelligence siriani sono impegnate a installare un sofisticato sistema per intercettare, leggere e catalogare ogni email o altra comunicazione in entrata o in uscita dal Paese. Ben più intrusivo, dunque, del semplice dispositivo per bloccare i siti web.
Il sistema, nome in codice "Asfador", attualmente in fase di test, consentirà di monitorare in tempo reale ogni comunicazione, disegnando grafici che mostrino la mappa dei network virtuali di ogni cittadino. Asfador sarebbe l'uomo che, secondo le fonti interpellate da Bloomberg, avrebbe contattato Area nel 2008, proponendo l'accordo (del valore di oltre 13 milioni di euro) con la compagnia statale (e principale operatore) Syrian Telecommunication Establishment. Senza l'ausilio della società italiana, la Syrian Telecom avrebbe infatti potuto controllare solo una parte delle comunicazioni del Paese, e non tutto il traffico internet. Area ha chiuso l'affare nel 2009. E lo scorso febbraio una prima nave carica di computer e altre tecnologie ha attraccato nel porto di Latakia. (...)


Maggiori informazioni: articolo ilsole24ore di Dario Acquaro