10.6.11

Le Cirque Invisible - Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thiérrée


Un circo poetico, visionario, surreale, funambolico e stupefacente, partorito dalla prodigiosa abilità di due straordinari artisti: Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée, antesignani dell’arte teatrale sotto lo chapiteau, capostipiti della grande scuola francese. Un circo dove tutto si svolge in apparenza senza fatica, in modo naturale e spontaneo ma che, in epoca di effetti speciali, suscita l’incanto con un’arte fatta di povere cose e immensa bravura e precisione.
Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée sono gli acrobati, i fantasisti, gli illusionisti, i funamboli, i prestigiatori, i clown, i musicisti di questo circo. Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée si incontrano nel 1969. Dal loro sodalizio artistico è nata quell’importante rivoluzione estetica e poetica che ha dato poi origine al fenomeno del nouveau cirque. In questi quarant’anni di vita artistica comune hanno prodotto tre spettacoli: il Cirque Bonjour, il Cirque imaginaire e il Cirque invisible. In realtà Jean-Baptiste Thierrée avrebbe desiderato “realizzarne uno solo e limarlo all’infinito”…




“Non ho una visione d’insieme della mia vita, ma posso dire che gran parte dei nostri spettacoli deriva dal mio incontro e dalla collaborazione con Félix Guattari, della Clinique de la Borde. Io e Victoria ci siamo sposati lì. 
Ma prima, nel 1968, alla fine di un congresso di magia a Reims, ho conosciuto il Grand Cirque de France di Alexis Grüss senior (lo zio dell’Alexis Grüss del Cinque à l’Ancienne). 
Insieme a lui ho sognato allora un circo diverso, innovatore da tutti punti di vista… fantasmagorico, rinnovato nella musica, nei costumi, nello spirito.