23.4.11

Eterarchia o Nuovo Ordine Mondiale?

Scrive Mathieu O'Neil: "Internet è dunque definita come ontologicamente opposta al dominio.  E al di là di Internet, sembra che la stessa forma rete sia per definizione impermeabile a ogni tipo di potere legittimo. Gli esempi di questa qualità anarchica o eterarchica variano da filosofi radicali come Gilles Deleuze e Félix Guattari (con la loro nozione di rizoma decentrato e democratico) agli economisti più convenzionali, che sostengono che le reti non dispongono di un'autorità organizzativa legittima in grado di arbitrare e risolvere le dispute. Tra i sociologi, Manuel Castells sostiene analogamente che le reti comportano l'assenza di centro e quindi di autorità centrale. Per Luc Boltanski ed Eve Chiapello, le rete sono non-totalizzabili, cioè non regolate da un principio di equivalenza generale. (L'autorità su Internet: per una teoria povera. in Aut Aut n. 347)
Ma è proprio così, cioè la "forma rete" è impermeabile a ogni tipo di potere? Deleuze e Guattari avevano certamente un punto di vista differente in quanto, rispetto all'auspicio e alla valorizzazione di una pratica rizomatico-libertaria, non erano così naif dal pensare che il mondo della tecnologia e dei computer fossero la nuova panacea all'autoritarismo: intravedevano già i pericoli di un nuovo modo di ordinare lo spazio sociale e quello affettivo da parte degli "ordinateurs" e quindi in ultima analisi di un nuovo modo di esclusione della marginalità. A questo proposito è lampante ciò che dice Guattari nel 1975 all'Università di Vincennes, trent'anni prima della nascita di Facebook (2005) o di Meetic (2001). Il mondo web 2.0 è già tutto lì, enucleato nelle sue linee di forza attuali.