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02.12.0211 - Amazon diventa editore anche in Italia - Massimo Sideri @ Corriere della Sera



02.12.2011 Massimo Sideri @ Corriere della Sera, MILANO - Amazon diventa editore, anche in Italia. Da oggi per gli scrittori sarà possibile pubblicare direttamente degli ebook sul Kindle Store, quindi leggibili anche su iPad, iPhone e device Android e Windows 7, con la piattaforma di self publishing del gruppo di Seattle. Nasce il self-scrittore o autore fai-da-te che Internet ti dà una mano. Una mossa che non mancherà di produrre reazioni e lamentele, com'è già capitato negli altri Paesi, a partire dagli Usa, dove Amazon ha «invaso» il campo degli editori. Sempre da oggi, inoltre, sarà possibile acquistare il Kindle wi-fi a 99 euro e soprattutto 16 mila ebook in italiano grazie all'accordo con i principali gruppi editoriali italiani, tra cui Rizzoli, Mondadori, Gems e Feltrinelli. Se il ruolo della tecnologia è rompere schemi e rituali, rinnovare i modelli di business e rimescolare le carte allora la società di Seattle fondata da Jeff Bezos lo interpreta al suo meglio. Anche se mai come nello scontro tra new e old economy è possibile vedere il mondo da due opposti punti di vista e non capire chi ha ragione o torto: la prima produce posti di lavoro o distrugge quelli della seconda? Rinnova o destabilizza i modelli preesistenti? È in qualche maniera una delle cause della crisi oppure si candida ad esserne la risposta. (...)

UN VERO EDITORE? - Amazon non sarà comunque un vero editore nel senso classico del termine. Negli Usa il gruppo opera con un marchio (AmazonEncore) che pubblica anche libri cartacei e seleziona le opere. Ma qui è lo scrittore stesso che si lancia nel vuoto della pubblicazione. Amazon fornisce solo gli strumenti tecnologici per ora, con un supporto anche per l'editing e il marketing digitale grazie alla piattaforma CreateSpace, una società che nasce dalla fusione di CustomFlix e BookSurge acquistate da Bezos nel 2005. D'altra parte mettere delle «parole» su una piattaforma predisposta non costa nulla, triste paradosso nell'era del digitale. «Gli utenti faranno da filtro – aggiunge Piacentini – ma ci sarà anche un controllo da parte di Amazon». Dunque, la selezione delle opere la fa direttamente il mercato anche se tecnologia ed esseri umani controlleranno che non ci siano offese, reati come l’apologia di reato o la diffamazione. Il filtro sarà comunque ex-post, un elemento che potrebbe creare qualche frizione. La complessa macchina Amazon si avvierà veramente solo quando il gradimento del pubblico inizierà a premiare un ebook. La politica di «revenue sharing» con gli editori è complessa ma anni luce più vantaggiosa di quella tradizionale. Certo, non c'è onestamente il lavoro vero e proprio di selezione e «invenzione» del libro. Ma gli scrittori-imprenditori sapranno cogliere l’occasione di lanciare e seguire la propria «start up-libro» sul web.