15.4.12

Maurizio Ferrari: Evoluzioni timbriche nello spazio. Dai cori ‘battenti' al contrappunto nello spazio @ Conservatorio Achille Peri, RE, 14 aprile 2012



Maurizio Ferrari: 
Evoluzioni timbriche nello spazio. Dai cori ‘battenti' al contrappunto nello spazio
Conservatorio Achille Peri, Reggio Emilia, 14 aprile 2012, h. 17.00


Antonio VivaldiConcerto in sol minore per flauto, oboe, violino, fagotto e basso continuo, RV 107
Concerto in fa maggiore per flauto, oboe, fagotto, archi e basso continuo “La tempesta di mare” , RV 570


Giovanni GabrieliSacrae Symphoniae octo tam vocibus, quam instrumentis(1597):
Canzon per sonar Primi Toni
 C170
Canzon per sonar Septimi Toni C172



Marica Rondiniflauto Aleksandra Grebovicflauto,Francesca Rodomontioboe/corno inglese Lucia Morini,corno inglese Simone Novellinofagotto Davide Gaspari,violino primo concertante Cecilia Bolognesiviolino secondo Alberto Magonviola Elde Linivioloncello Ioana Carausucembalo


Le premesse spazializzatrici della compagine sonora erano già state individuate dall'ultimo Webern, delineandosi come “semplice trasformazione del medium temporale in materiale e riduzione di ciò che accade in esso in materiali sonori” (Th. W. Adorno). Una particolare lettura in questo senso proviene dal compositore veneziano Luigi Nono che, nella prassi esecutiva barocca dei cori ‘battenti' che si svolgevano nella basilica di San Marco e nella medesima ricerca di opposizione timbrica e coloristica nel coevo repertorio cameristico strumentale, individua una radice d'ispirazione per le sue realizzazioni compositive.
La continuità storica di questo particolare atteggiarsi di fronte al colore del suono, dovuto al contesto architettonico della città di Venezia, che qui cercheremo di riprodurre nella ricostruzione della prassi esecutiva strumentale che vi si svolgeva, crea i presupposti per un suo aggiornamento, trovando nell'impiego dell'elettronica a partire dagli anni Ottanta un fattore di potenziamento delle risorse timbriche del suono nella sua dislocazione dinamica nello spazio, e ponendo in essere l'introduzione di una rinnovata concezione dell'ascolto e dei luoghi ad esso deputati.