Come interpretare la notevole crescita di attenzione internazionale alla produzione filosofica italiana contemporanea? La cosiddetta "Italian Theory" è al centro di due articoli scritti per due quotidiani diversi: Il Manifesto (Matteo Pasquinelli - Mappe italiane. L'ascesa in cattedra di un pensiero critico) e Avanti! (Pasquale Rotunno - Conoscere è dubitare: la vita come ricerca). Ad una lettura distratta sembra però che la Italian Theory siano almeno due, a giudicare da ciò che si scrive nei due articoli. Uno in particolare sembra molto reticente e sembra operare una vera e propria censura su una parte molto "attiva" e "affermativa" della filosofia italiana. Riuscite ad immaginare quale?
Ecco i due articoli a confronto:
Il Manifesto: Italian Theory
avanti!:Italian Theory