12.11.11

Teoria della crisi (I) - Slavoj Zizek - Sulla democrazia post-costituzionale



"Anche se devo dire che il vostro Silvio Berlusconi, spesso giudicato come un guitto o un personaggio da operetta, è invece un leader politico da studiare con attenzione, perché cerca di coniugare democrazia liberale e populismo. Silvio Berlusconi sta tuttavia accelerando una tendenza presente in tutto i sistemi politici democratici. Il suo operato punta infatti a modificare l'equilibrio dei poteri - legislativo, esecutivo, giudiziario - a vantaggio dell'esecutivo, in maniera tale che sia l'esecutivo sussuma sia il potere legislativo che quello giudiziario, ma senza cancellare i diritti civili e politici. Le elezioni sono considerate solo un sondaggio sull'operato dell'esecutivo. Se Berlusconi le perde, invoca allora la sovranità popolare da lui rappresentata. La forma politica che propone è sì una miscela tra democrazia e populismo, sebbene la sua idea di democrazia sia una democrazia postcostituzionale che fa dell'invenzione del popolo il suo tratto distintivo. Tutto ciò rende l'Italia, più che un paese anomalo, un inquietante laboratorio politico dove viene sviluppata una democrazia postcostituzionale. Da questo punto di vista, in Italia si sta costruendo il futuro dei sistemi politici occidentali...".(intervista tratta da: IL MANIFESTO del 14/04/2010).


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